pensavo di essere un insieme, un essere autonomo, a sè, individuo singolo e libero. in realtà fa paura scoprire di essere solo parte di un grande sottoinsieme, dentro un ancor più grande insieme!! ed io me ne tiro fuori!

today  how to design lesson

This Summer I met Fluxus via  Ben Vautier both  in Reykjavik and in Nice…”to be or not to be fluxus? “

oggi, giorno del rientro, ho  scelto una foto sola per raccontarvi la mia estate. era appena l’altro ieri quando la foto è stata scattata: la domenica appena passata, la domenica appena prima del, al tramonto di una bellissima giornata, in attesa di quella che verrà … ed anche quest anno pakina è andata al mare e ne ha disegnati un po’ (di sassolini) e se sarete fortunati ne troverete uno anche per voi (di sassolino) nella bella spaiggia di Varigotti, in Liguria! nice place!

– photo post dedicato anche a chi in vacanza non ci è andato, a chi è infastidito da tutto questo vociferare sul rientro, perchè non se nè mai andato, a chi non ci vuole andare proprio in vacanza, a chi invece sta per partire o a chi lo è proprio ora, a chi lo è da una vita (in vacanza), ma anche a a chi se ne frega proprio! –

Discover a playful Iceland  here

…mentre siamo in vacanza godetevi in anteprima qui il nuovo catalogo del nostro design project  “pups.it”.

da 3 al 7 Settembre li potete trovare a Parigi in occasione di Maison et Objet presso LaTeteAucube, mentre dalla metà di settembre torneranno  anche a Milano presso lo shop “LAFEL” di corso XXII Marzo e “LaRinascente” Duomo. infine, il  25 Settembre Pups Day imperdibile al Portico d’Arte di Omegna.  So pupsly again!

Sul fronte  C.A.R.S. il 3 ottobre è in programma la seconda mostra collettiva, mentre a metà Ottobre saremo presenti alla Fiera d’Arte di Verona nella sezione “the Indipendents”.

Infine  appuntamento con la nuova release di  Ludiko  a fine Ottobre a Blooom (the creative industries art show)  con la presentazione al pubblico di “Kidult State” e poco prima  multi-incursioni all’Asilo Bianco in occasione de “Ai confini del regno”.  PlayVeryFul!

…meanwhile we are away for holiday enjoy here the latest  Catalogue of our desgin project “pups.it”. From the 3rd to the 7th of Sept You should meet them at the next M&O exhibiton in PAris at  LaTeteAucube, while starting mid Sept they will be back in Milan at “LAFEL” corso XXII MArzo and “LaRinascente” Duomo. finally the 25th of Sept PupsDay at Il Portico d’Arte in Omegna.  So pupsly again!

Concerning C.A.R.S.the second group exibition will open the 3rd of October, while mid of October we will attend “the indipendents” section at Verona ArtFair. Finally, at the end of October,  get ready to meet the new Ludiko release and discover the Kidult State at Blooom (the creative industries art show)  plus several appearances right before at Asilo Bianco in occasion of “Ai Confini del regno”. PlayVeryFul!

…i Pulcinella di Mare sono sono impacciati nel volo, sgraziati nell’atterraggio (spesso capitombolano per terra a tutta velocità) e sfolazzano affannosi per riprender quota… Per la prima volta in my life non vedo l’ora di fare Bird Watching

come on Kiù, it is almost time to move! this time some one is waiting for us, not here!

… will be only summer things : bikini, a long vest, Mr.Maruto (beach towel), cream 8 protection from sun, flip-flops, bermuda, Pakina&Peto sneackers, Espakrillas, same super fluò t-shirts, sunglasses, balsamo for my long hair, i pod, a schect book and same pencil and my bambina (my camera)

today we have constituted the Kidult State.

Mi prendo il mio tempo. A partire da ora! Mentre da domani ore 7:00 mi potete non trovare spiaggiata da qualche parte su un’ isoletta dell’ Oceano Atlantico! Non telefonate nemmeno negli orari pasti!!

“Kiù, No Waiting Dissuaders” – “Kiù, Dissuasori di No Sosta” – WIP

sè sè sè fa tre

sta notte sono nate altre due creature (esPAKrillas), ieri altre 3, oggi magari ancora una prima di partire!! direi che siamo pronti per farci guardare dalla testa ai PIEDI in queste vacanZe 2010!!! … queste sono per la mia nuova amica Giulia … chissà quali strade cammineranno, quali piedi incontreranno ! ? have a good summer G.!

by today we have to submit the booth concept and the highlights of our artworks  for our next fair (the creative industries art show)….brain flows, time runs..

è bastato un click per vederci giallognoli con 10 anni in più! (quanto è vintage questa foto scattata esattamente oggi alle h:16:35 ? )

Ludiko Love Polaroid! (photos by Luca Trevisani)

the Fort/Da game:  unconsciousness playful connection between Paka ( Boisbuchet 2009)  and Alis/Filliol (2nd C.A.R.S. group  Exibition opening the 3rd of October 2010)

In Beyond the Pleasure Principle (1920), Sigmund Freud relates the story of a game his grandson invented at the age of one and a half, before he could speak many words.

He used to throw small objects away from him, then say “o-o-o-o” with pleasure.He also took a wooden reel attached to a piece of string, and threw it over the edge of his cot, so that it disappeared. After saying “o-o-o-o,” he would pull it back to himself and say, “da.”He repeated this game over and over.

Freud and the boy’s mother understood him to be saying “Fort” and “Da” (German for gone and there).
Freud theorized that this game of disappearance and return allowed the boy to manage his anxiety about the absences of his mother, to whom he was very attached. By controlling the actual presence and absence of an object, he was able to manage the virtual presence of his mother.

The Fort / Da game was the child’s invention of symbolism: the use of one object (wooden reel) to represent another, absent object (mother).
In human psychological development, symbolism coincides with the emergence of language, or the child’s entry into the field of culturally symbolic sounds and words. Language is one way we give presence to (or re-present) people, ideas, events, and feelings. It’s how we recover the past, or make what is gone, there.
Freud’s grandson was not merely re-presenting his mother as a symbolic object. More importantly, he was representing a relationship (with mother) and coming to terms with a concept (mother can be gone yet still there, in memory and play). D. Willbern (1999)

ma cosa quella bambina (paka) un po’ musona lì sotto, sdraiata sulla scrivania tra mille post it gialli ?? mica controllerà cosa combina quell’altro bambino là (L.boy) …beh sicuramente lo guarda sempre dal basso verso l’alto, ma senza nessuna aria di sufficienza, ma piuttosto con gli occhietti dell’ingenuità che solo una bambina ha!

– indelebile on boy desk – che tanto indelebile non è! speriamo non svanisca! –

Vorrei guidarLo io il Treno dei desideRi!! è posteggiato ad ora in Faro: trasporta giocattoli… e forse ci si potrebbe scommettere!! I suoi baldi cavalieri non potevano che essere Topolino, un porcellino (e gli altri 2??) e il cagnolino (nudo di betty boop?)!!! favola favolosa!

?..le mie farfalle preferite non sono molto gialle – part 2…

original illustration taken from “sogni e altre cose” By Enzo Mari

Dopo giorni dove sembrava esserci Nessuna possibilità di trovare il titolo per la seconda mostra colletiva  di C.A.R.S. finalmente habemus titulum…stay tuned!

selfportrait – 120 x120 cm – black&white acrylic on recycled wood –

apertura stretta

per Pakina&Peto oggi è una giornata emozionante! le esPAKrillas sono l’oggetto del giorno!

Sheep bones were the most common toys in Iceland. Children massed their playthings, small toys made of an assortment of things that they found while playing or working on the farms. By setting their imagination loose, these tiny bones, bobbins and other strange things soon became important parts of an imaginary world.

No sheep were harmed in the making of this fascinating Icelandic post.

il kibitzer è colui che conosce le regole del gioco ma non vi partecipa…oggi ennesima conferma che ci sono molti più kibitzer che players

è l’alba di un nuovo giorno… ma attenzione perchè dopo ogni alba arriva sempre il tramonto, prima o poi! E poi solo IL buio … e di nuovo la luce … e poi di nuovo il buio!

– take care my post my special Life’s teacher A. –

in questi giorni ho riversato sul mio scketch-book tutte le mie domande, i miei blocchi personali, mi sono spesso sentita inadeguata ed inadatta, condizione anche corretta per una bambina che si affaccia per la prima volta sul mondo!!ma poi ho trovato la mia risposta: so quello che amo, so che preferisco giocare. e se l’arte è gioco e rottura di schemi, io mi sento e sono un artista! e qualcuno provi a dire il contrario!!??

surrealismo figurativo domenicale…”io in barca ho paura di rimanere fermo in mezzo al lago senza benzina”…

Robopac è unamacchina per imballaggio con film estensibile verticale utilizzata per la stabilizzazione di carichi pallettizzati.  All’interno della factory è una delle principali attrazioni ed Alis|Filliol , durante la residenza di C.A.R.S., non hanno potuto resistere e ci sono pure saliti sopra per realizzare una loro opera> stabilizzante|de-stabilizzante!