Tra onde anomale, coniglietti nel letto e convulse evoluzioni è giunto in ufficio il sempre elegante Marcello Ferrari portatore del solito piacevole disegno dedicato accompagnato stavolta da una simbolica e significante parabola:
1. nella parabola dell’artificio, l’unico punto di riferimento rimane la legittimazione del suo confine
2. sulla tela recuperata, ospite l’invenzione.
3. I soggetti vengono spogliati del loro contenuto metaforico e sul quadrato rimane l’impronta della lotta sostenuta
4. l’avvicinarsi il finale della contesa, ci si avvicina alla realtà , anch’essa basata sull’artificio dell’intelligenza.
5. L’unica possibile teoria che consenta lo spazio necessario alla critica è nel conteggio, che però dispone soltanto di tre punti.
6. Le normative sociali che prendono in considerazione l’evento artistico, definiscono l’indefinito al fine che il dubbio appaia chiarito.
7. Le parti in causa, una alla volta, rimetteranno il loro inappellabile giudizio, prima che tutte le luci della sala, siano spente.
8. L’artista, dopo la lettura di questa parabola, ritroverà la certezza e l’autostima nel suo operato, allontanerà dal suo cuore l’amaro sapore del dubbio e così rinfrancato riprenderà con rinnovata energia il percorso di quella strada chiamata “infinito”
Con questo Ludiko Boy vi saluta pro tempore
L. a tutti
amen